Il pubblico genovese li conosce praticamente da sempre: dal 1985 sono seduti ai primi due leggii dei primi violini nell´Orchestra del Carlo Felice. Loris e Manrico Cosso, i gemelli dell´archetto, sono ormai una " istituzione " del nostro Teatro. Formatisi sotto la guida di Renato De Barbieri, prima al Conservatorio " N. PAGANINI " di Genova, e poi al "MOZARTEUM" di Salisburgo, i Cosso non hanno mai perso il gusto di fare musica.
Fanno parte di vari gruppi e sono sempre aperti a esperienze artistiche differenti.
Dal loro splendido affiatamento e dal loro ineccepibile gusto musicale e´ scaturito ora un curioso CD dal titolo "DUE VIOLINI PER SOGNARE".
" L´idea - spiegano gli artisti - e´ nata da un duplice motivo: in primis il comune desiderio di arrangiare per due violini, musiche note di vari generi.
Il secondo e´ la richiesta arrivata da piu´ amici di eseguire brani per soddisfare palati differenti". Ecco dunque il CD nel quale si alternano Mozart ( primo tempo da "Eine Kleine Nachtmusik") e Haydn ( Duetto op. 90) a Morricone ( " C´era una volta il West " ), Johann Strauss (" Voci di primavera" e " An der schònen blauen Donau") a Nino Rota ( "Il Padrino"), Lehar ( " La vedova allegra") a Riz Ortolani ("Fratello sole, sorella luna") per finire con la scoppiettante "Czarda" di Monti e il nostalgico tocco genovese di " Ma se ghe penso ".
Due soli i duetti originali, il resto e´ trascritto con abilità dai due Cosso che restituiscono tutte le pagine con brillantezza e simpatia.
Roberto Iovino